La cucina di queste zone è ricca di prodotti tipici, sapientemente rielaborati secondo le antiche tradizioni e le eccellenze enogastronomiche di Vallefoglia denotano la passione e la cura dell’uomo verso questo territorio, che vanta una storia millenaria, inerente alla produzione di vini, olio e frutta.
“Sant’Angelo in Lizzola è celebre per produrre fichi di tal bontà che meritarono d’esser ricordati dal Bembo”, dal Castiglione e dal Tasso (“Guida di Pesaro”, 1864, Giuliano Vanzolini).
Vallefoglia ha da sempre fatto tesoro dei doni ricevuti dalla sua fertile terra: vino, olio d’oliva, cereali e diverse varietà di frutta costituiscono le eccellenze di queste valli e di queste colline.
La coltivazione degli alberi da frutto è ampiamente documentata dal XVI secolo, anche nei manoscritti conservati presso l’archivio storico di Sant’Angelo in Lizzola: “Il libro delle pere ed altri frutti di campo” è un piccolo registro in cui sono annotati i profitti, dovuti al commercio di frutta, trasportata a Pesaro via fiume; ogni anno, alla vigilia di Natale, il conte Mamiani donava dodici mazzi di fichi secchi, come simbolico censo al duca di Urbino.
Un libro d’arte dell’800, dedicato a Raffaello Sanzio, descrive il panorama dal poggio di Colbordolo: la vista si estende su diverse colline seminate da ulivi; lo stesso toponimo del luogo per alcuni deriverebbe dalla locuzione latina Collis uber olei, “terra ricca di vetusti ulivi”. Su questi colli crescono, in particolare, varietà di olio d’oliva come il “Leccino”, dal sapore fresco e delicato, ideale per accompagnare pesci, carni bianche e verdure; il “Raggiola”, dal tono più deciso, con note di piccante, che lo rendono ideale per esaltare numerosi piatti tipici della tradizione culinaria marchigiana o il “Frantoio” dal colore verde intenso, con un netto sentore di erba fresca, carciofo e mandorla, si presta per arricchire saporite zuppe o anche carni rosse.
Colbordolo di Vallefoglia vanta anche una tradizione millenaria riguardo la coltivazione della vite: nella zona di Morciola sono state rinvenute strutture di epoca romana, in particolare un magazzino di ampie dimensioni, contenente una cella vinaria (luogo sotterraneo per la conservazione dei vini) e numerosi dolii (contenitori da vino in terracotta).
I contadini di Sant’Angelo preparavano con cura il vino di malvasia per il conte Giulio Perticari, apprezzato moltissimo anche dal celebre Gioachino Rossini.
Da questa storia plurisecolare, in cui l’attività agricola di Vallefoglia ha sempre manifestato interesse per la viticoltura, nel 1969 è nata la prestigiosa azienda vinicola “Pisaurum”, uno dei più antichi comprensori enologici d’Italia, con sede a Morciola e che produce in particolare vini dei Colli Pesaresi D.O.C.; il bianco ed il rosso accompagnano piatti di pesce dell’Adriatico, le carni e i formaggi del Montefeltro.
Di seguito viene indicato un elenco aggiornato dei produttori ai quali rivolgersi, per poter degustare o acquistare prodotti locali:
- Frantoio oleario Perilli, Località Trebbio di Sant’Angelo in Lizzola
- Antica cantina Cerri, via G. Rossini, Colbordolo